Il neuromarketing fatto bene migliora le persone, non il prodotto… (ti insegno i 3 upgrade umani)

Neuromarketing migliora le persone, non il prodotto

Quando penso alle neuroscienze applicate al marketing c’è un concetto chiaro che ho in mente: si tratta di narrare storie, storie di come un prodotto o un servizio si insinuano nella vita delle persone, modificandola, migliorandola.

Come può un semplice prodotto renderti più produttivo, più connesso, più divertito? Questa è la domanda che dovresti porti.

Il neuromarketing fatto bene non si limita a mostrarti un prodotto; ti apre una finestra su ciò che potresti diventare, su ciò che potresti realizzare, sulle nuove terre che potresti esplorare.

Come consulenti o creativi della comunicazione digitale,

Il riassunto di Hidden Psychology Behind Social Networks, di Joe Federer

Il riassunto di Hidden Psychology Behind Social Networks, di Joe Federer

N.B. Questo riassunto – anche se molto dettagliato – non vuole sostituirsi al libro “Hidden Psychology Behind Social Networks” scritto da Joe Federer, ma fornire agli utenti interessati le motivazioni necessarie all’eventuale acquisto.
Puoi acquistare Hidden Psychology Behind Social Networks QUI su Amazon
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Questo libro analizza i modi più efficaci per creare contenuti sui social media classificando l’attitudine psicologica degli utenti in base alla piattaforma sociale utilizzata.
Il nostro io online e quello offline sono intimamente connessi e non è sempre chiaro in che modo. Per il nostro cervello,

Intervista a Stefano Civiero, ricercatore e analista di Neurowebdesign

Andrea Saletti intervista Stefano Civiero

Ho intervistato Stefano Civiero, cofondatore e ricercatore in usabilità di Neurowebdesign srl, agenzia specializzata in analisi di neuromarketing applicato al web e che in questi anni si è occupato di ottimizzazione del design per tantissime realtà italiane e internazionali, sia in ambito turistico che commerciale.

Se lavori in campo turistico devi assolutamente guardare ogni secondo di questa chiacchierata: Stefano ha elencato più di 10 trick di design e UX “scientifici” (e subito applicabili) per aumentare la motivazione alla prenotazione nei tuoi utenti!

Gli argomenti “succosi”

L’UX design… visto attraverso la lente della psicologia applicata al web

user experience design

Federica che lavora in una web agency di Firenze, mi scriveho letto il tuo libro e trovo interessantissimo il tuo approccio psicologico al design e al marketing […] Io sono una web designer e mi piacerebbe avere dei consigli su come sfruttare appunto le neuroscienze, di cui tu sei esperto, per migliorare ulteriormente nel mio lavoro

Credo che la risposta a questa curiosità risieda tutta nel concetto di UX design, anche abbreviato in UXD, ovvero User Experience Design: cos’è veramente, su quali principi si basa e quanto deve la sua efficacia agli studi sul funzionamento del cervello umano lo UXD?

Neuromarketing: ecco come funziona il meccanismo della ricompensa

dopamina e ricompensa

Sofia di Bologna è una copywriter e mi chiedeSia sul tuo libro che in diverse pubblicazioni di settore si parla della dopamina e di come la comprensione di questo neurotrasmettitore del cervello sia indispensabile per chi fa marketing […] sinceramente ho trovato pochi esempi pratici da applicare nel mio lavoro sul web, riesci a farmi comprendere meglio cosa dovrei sapere sulla dopamina e come sfruttano i suoi meccanismi gli esperti di comunicazione?

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Perché Fido (o Pippo, o Pluto, o Tullio, o qualsiasi nome tu abbia dato al tuo amico cane) ti dà la zampa?

Il riassunto di Pensieri lenti e veloci, di Daniel Kahneman

pensieri lenti e veloci kahneman

N.B. Questo riassunto – anche se molto dettagliato – non vuole sostituirsi al libro “Pensieri lenti e veloci” scritto dal premio Nobel Daniel Kahneman, ma fornire agli utenti interessati le motivazioni necessarie all’eventuale acquisto.
Puoi acquistare Pensieri Lenti e Veloci QUI su Amazon

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Ci sono libri che possono cambiare una vita. Tutti i grandi lettori hanno nella propria piccola biblioteca personale almeno uno di questi testi: c’è chi dice che la sua vita non è stata più la stessa dopo aver letto Siddharta, di Herman Hesse,

Ecco perché la tua strategia SEO deve iniziare a tener conto dell’amigdala dei tuoi utenti

seo- amigdala

Samuele, che di lavoro fa il SEO, mi chiede tramite Facebook Messenger “Sono sempre più convinto che chi si occupa di SEO oggi debba conoscere molto bene la psicologia. Dietro il più banale intento di ricerca si celano un mondo di proiezioni emozionali che nascono e vivono nella mente dell’utente […] Ti è mai capitato di fare consulenze a riguardo? Hai qualche dritta da darmi?

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C’è un posto del nostro encefalo in cui la razionalità viene messa da parte, e dove prendono invece il sopravvento le emozioni più basiche,

Quanti sono i bias cognitivi? Ecco uno schema per trovare sempre quello che  stai cercando

distorsioni cognitive

Raffaella mi scriveSul tuo libro c’è un capitolo intero dedicato alle distorsioni cognitive, argomento che mi affascina tantissimo, su wikipedia ce n’è un elenco infinito […] sai consigliarmi un modo veloce per richiamarle velocemente alla mente quando devo approcciare la strategia di comunicazione di un offerta o di un servizio? Esistono mappe mentali o infografiche organizzate e facili da consultare?

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Un errore sistematico che influenza il nostro giudizio e le nostre decisioni. Ecco, in estrema sintesi, cosa è un bias cognitivo (o distorsione cognitiva): un errore, una deviazione,

Urgenza di acquisto: ecco tutte le tecniche di Booking.com

booking.com e persuasione

Dario mi chiedeAndrea, viene sempre preso come riferimento il sito Booking.com a livello di leve persuasive… a me più che persuadermi quando ci navigo mi mette proprio ansia! Visto che sto lavorando sul design di un sito simile, anche se di dimensioni più contenute […] sai darmi qualche dritta per rendere il processo di prenotazione altrettanto efficace?

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Un e-commerce di successo non può limitarsi a ‘presentare’ agli utenti i propri prodotti. No, per fare in modo che le vendite aumentino davvero, un negozio online deve fare in modo che i visitatori ‘